La presentazione illustrata all’8a conferenza organizzata dalla Fondazione Megalia sul tema dell’efficienza energetica nell’industria. I temi trattati sottolineano l’opportunità di migliorare la competitività delle imprese, prendendo spunto dall’Accordo sul clima di Parigi, considerando la gestione efficiente delle risorse fra i fattori in grado di indirizzare la proposta di valore e la catena di valore delle imprese. Alcuni esempi di successo sono stati illustrati, così come i passi positivi legati al ruolo dell’energy manager. Continue reading →
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Enermanagement: produttività energetica
L’energia può essere una forte leva di business per le imprese quando si comprendono i benefici che può apportare in termini di value proposition e di miglioramento del prodotto e delle performance aziendali. Nella presentazione introduttiva della sessione sulla produttività energetica di Enermanagement ho illustrato le opportunità in tal senso, alcuni esempi e l’evoluzione della figura dell’energy manager verso un approccio integrato di gestione delle risorse su tutte le fasi della produzione, sulla progettazione di beni e servizi, e sugli approvvigionamenti.
Strumenti per l’energy management
La presentazione sugli strumenti di ausilio all’energy management illustrata al convegno Soiel a Roma. I temi trattati sono gli strumenti di policy, come gli incentivi, la misura e l’automazione, i sistemi di gestione dell’energia, i contratti EPC, i modelli finanziari, gli attori principali. L’accento è stato messo anche sull’evoluzione dell’energy manager e dell’energy management in relazione al business, tema di cui si parlerà più approfonditamente a Enermanagement il 1 dicembre a Milano.
Atti disponibili su: www.soiel.it.
Produttività energetica a Enermanagement
L’articolo sulla produttività energetica e le nuove frontiere dell’energy management pubblicata sulla prima pagina sulla newsletter FIRE di metà novembre. L’appuntamento per capire come evolvono le strategie dell’energy management e della sostenibilità al sostegno del core business è il 1 dicembre a Milano a Enermanagement, la conferenza annuale FIRE dove si parlerà di produttività energetica, diagnosi e sistemi di gestione dell’energia applicati, servizi energetici e applicazioni dell’IPMVP come protocollo di misura e verifica dei risparmi, e strumenti finanziari.
Pubblicato sulla newsletter FIRE n. 19 2015.
La conferenza COP21 di Parigi si avvicina con gli Stati Uniti che – come in passato e a causa del Congresso a maggioranza repubblicana, cieca di fronte ai dati e agli accadimenti – sembrano orientati a un accordo non cogente. Ciononostante, la maggior parte delle parti in causa ha ormai riconosciuto la necessità di puntare ai 2°C di contenimento della temperatura.
Anzi, il fatto che molte imprese leader di mercato abbiano perfettamente compreso la necessità (non solo l’importanza o la strategicità) di coniugare core business e sostenibilità lascia spazio a un moderato ottimismo.
La IEA, nella figura sottostante tratta dall’ETP 2015 report, mostra il contributo atteso per il settore industriale dall’efficienza energetica e dall’introduzione di processi innovativi nell’ottica della strategia dei 2°C (scenari 2DS).
L’obbligo delle diagnosi energetiche
Una sintesi sull’obbligo quadriennale delle diagnosi energetiche per le grandi imprese e i consumatori energivori ai sensi del D.Lgs. 102/2014. Una diagnosi energetica ben fatta è uno strumento utile per un’impresa, che consente di ottenere benefici economici ben superiori ai costi affrontati e di intraprendere un cammino che passa per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia e che porta a sfruttare quest’ultima come reale leva di competitività. Dopo l’adempimento dell’obbligo nel 2015, si avvicina la seconda scadenza nel 2019, per la quale è previsto un maggiore impiego dei sistemi di monitoraggio.
La direttiva sull’efficienza energetica, recepita con il D.Lgs. 102/2014 nel nostro ordinamento, promuove diversi strumenti volti a favorire l’adozione di misure virtuose in merito ai consumi energetici. Uno degli strumenti essenziali da questo punto di vista è la diagnosi energetica, ossia un rapporto stilato da un esperto che fotografi la situazione energetica dell’impresa in esame e indichi le soluzioni disponibili per risparmiare energia e contribuire a rendere la produzione di beni e servizi più efficiente e competitiva.