Ricordando che è obbligatorio installare ripartitori di calore e valvole termostatiche nei condomini entro il 31 dicembre di quest’anno in accordo con il D.Lgs. 102/2014, può essere utile cercare di rispondere alla domanda: ma si risparmia? A tal fine la FIRE, su incarico ENEA nell’ambito della Ricerca di sistema elettrico e con la collaborazione di FIPER, ha prodotto uno studio basato sui consumi monitorati su alcuni edifici collegati a reti di teleriscaldamento. Ciò ha consentito di verificarne l’andamento dei risparmi energetici nel tempo e in relazione alle riduzioni dell’energia trasportata nelle reti e all’andamento climatico. Il risultato è nella maggior parte dei casi positivo, ma non mancano le eccezioni, che dimostrano che la tecnologia da sola non basta: servono una corretta regolazione e gestione degli impianti e un’adeguata informazione agli occupanti.
Lo studio si è svolto in un momento piuttosto critico per le conoscenze sul comportamento termico degli edifici italiani: da una parte l’avvio dell’applicazione del D.Lgs. 102/14 porterà ad un miglioramento progressivo delle prestazioni degli edifici e delle modalità gestionali degli stessi, dall’altra il ripetersi in serie di inverni molto caldi sta nel frattempo dando luogo a rilevanti riduzioni dei consumi stessi. Per effetto di queste due evoluzioni tutto il quadro dei consumi energetici è in forte mutamento. Nel 2014 i consumi del settore civile sono diminuiti del 10,7% rispetto all’anno precedente.
L’analisi svolta ha verificato, sulla base di dati di consumo misurati, l’efficacia dell’installazione di valvole termostatiche in nove condomini serviti da reti di teleriscaldamento. La proposta di analizzare condomini serviti da reti di teleriscaldamento si è dimostrata vincente non solo per la disponibilità di dati di consumo misurati a frequenza mensile, ma anche per la possibilità di confronti con i consumi globali della rete.
Gli interventi impiantistico-gestionali sono stati valutati, per poter separare l’effetto del clima, sia ricostruendo l’evoluzione della firma energetica degli edifici rispetto ai Gradi Giorno misurati, sia determinando l’evoluzione della quota dei consumi globali addebitabile allo specifico edificio.
Globalmente le due reti analizzate hanno mostrato una riduzione dei consumi specifici negli ultimi 4 anni dell’ordine del 10%. L’analisi del comportamento dei nove edifici oggetto dello studio ha mostrato che in sei casi si sono avuti, dopo una fase iniziale di assestamento, effettive riduzioni, aggiuntive a quella dell’intera rete, dell’ordine del 20%, in un caso si sono avute riduzioni aggiuntive più limitate mentre in due casi i consumi sono rimasti costanti o sono aumentati.
Un intervento di termostatazione e contabilizzazione non consiste solo nel montaggio di componenti e strumenti ma va preceduto, accompagnato e seguito da interventi progettuali di messa a punto, eliminazione delle anomalie, scelta delle formule tariffarie, formazione degli occupanti e informazione sui risultati ottenuti. Lo studio ha voluto infine fornire una guida sintetica per facilitare l’operato degli amministratori di condominio che si vogliono preparare ad affrontare questo tipo di interventi.
lo studio prende in esame impianti nuovi allacciati a reti di teleriscaldamento ma tutto il resto? https://edoardobeltrame.com/2016/05/25/la-giungla-dei-ripartitori-di-calore/