L’efficienza energetica è la prima leva per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a Parigi per contrastare i cambiamenti climatici. Nella presentazione fatta al Decennale di BIT illustro come la gestione delle risorse diventerà sempre più un elemento trainante del business e dunque un tema da supportare e premiare a livello di finanziamenti. Finanziamenti che dovranno riuscire a tenere maggiormente in conto la capacità del progetto di ripagare le somme prestate e che potranno contare sugli strumenti messi a disposizione dalla direttiva efficienza energetica (e.g. diagnosi energetiche, sistemi di gestione dell’energia, EPC, etc.) e dal mercato (e.g. protocollo IPMVP per la misura e verifica dei risparmi energetici).
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Intervista per Gestione Energia sulle prossime iniziative FIRE
L’intervista rilasciata per Gestione Energia sulle iniziative FIRE in programma nel secondo semestre 2014.
Pubblicata su: Gestione Energia.
Ing. Di Santo, la FIRE promuove ormai da anni l’efficienza energetica e ciò ad essa correlato. Da dove nasce l’idea del Premio dedicato ai certificati bianchi? Che messaggio intende lanciare la Federazione con questa iniziativa?
I certificati bianchi, detti anche TEE, sono il principale schema di incentivazione per l’efficienza energetica nel nostro Paese: nel 2020 è previsto dal meccanismo un contributo in termini di risparmi annui di 4,3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, circa il 30% dell’obiettivo nazionale. Un aspetto che rende unico a livello internazionale questo dispositivo è l’attenzione al settore industriale, cui nel 2013 è stato attribuito circa l’80% dei risparmi riconosciuti, e dunque dell’incentivo. Tra l’altro si tratta spesso di risparmi energetici collegati all’efficientamento dei processi produttivi, con un importante collegamento alla competitività.
Intervista con In crescita
L’intervista rilasciata alla redazione di In crescita, il sito della Regione Lazio dedicato agli strumenti e alle idee per le imprese.
Pubblicata su: www.increscita.it/news/l_energy_manager_svolge_un_lavoro_fondamentale_in_italia_sono_2_000-39
“L’ENERGY MANAGER? SVOLGE UN LAVORO FONDAMENTALE. IN ITALIA SONO 2.000”
Dario Di Santo, direttore Fire, spiega il ruolo del responsabile per l’uso razionale dell’energia e il percorso di formazione: “Laurea scientifica ed esperienza sul campo”
“L’Energy manager è una figura aziendale fondamentale, perché l’energia è una commodity di importanza primaria che va gestita da un professionista chiaramente individuato e competente”. Dario di Santo, direttore generale della Federazione italiana uso razionale dell’energia e con una lunga esperienza in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica, spiega ainCrescita.it l’evoluzione del ruolo degli Energy manager in Italia. Questa figura professionale, che può essere interna o esterna all’azienda, nel nostro Paese è strettamente collegata a quella del Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia.
Efficienza energetica come opportunità per le imprese
L’intervento di Dario Di Santo al convengo Soiel sull’energy management tenuto a Roma il 6 marzo 2014.
I temi affrontati: il quadro di riferimento comunitario, i risultati raggiunti in Italia, i tre passi dell’efficienza energetica e la necessità di gestire bene l’impresa, i sistemi di gestione dell’energia, l’energy manager, le tecnologie, le diagnosi e la misura, le ESCO, l’EGE e le attività FIRE rivolte all’informazione e alla formazione.