Entro il 5 dicembre molte imprese devono presentare una diagnosi energetica dei propri stabilimenti produttivi. Un obbligo che molti sembrano non aver compreso ma che può essere un’opportunità per le aziende: è il primo passo per ridurre sprechi e rendere l’impresa più competitiva.
Pubblicato su: www.qualenergia.it.
La scadenza del 5 dicembre sull’obbligo per le grandi imprese e gli energivori di realizzare una diagnosi energetica presso i propri siti, in attuazione della direttiva sull’efficienza energetica, si avvicina rapidamente. L’impressione – tratta dal dialogo con operatori di settore e imprese – è che un numero non trascurabile di imprese non abbia ancora compreso che l’obbligo le riguarda e che sono previste sanzioni per gli inadempienti e che non pochi soggetti fra quelli che si sono attivati vedano l’adempimento con l’ottica del meno spendo meglio è. Confidando che le associazioni di imprese, Confindustria in testa, si adoperino per continuare a segnalare quanto prevede il D.Lgs. 102/2014, conviene spendere due parole sul perché valga la pena di affrontare l’obbligo in un’ottica positiva.