Uno degli effetti delle nuove linee guida sui certificati bianchi, di cui ho parlato al convegno organizzato da Federchimica a Milano, è la revisione delle regole di definizione del contributo tariffario che spetta ai distributori obbligati a copertura delle spese sostenute per partecipare allo schema dei TEE. Di seguito offro una sintesi della delibera AEEGSI 435/2017/R/efr del 15 giugno scorso, oltre alla mia presentazione sulle nuove linee guida del meccanismo.
Il meccanismo dei certificati bianchi vede i distributori elettrici e del gas naturale con più di cinquanta mila clienti nel ruolo di soggetti obbligati. Essendo imprese regolate, in quanto gestori delle rispettive reti, lo schema dei TEE prevede un contributo tariffario per la copertura di una parte dei costi sostenuti da tali soggetti per la partecipazione al meccanismo. Nel 2014 l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico aveva modificato le regole per la determinazione del contributo, in precedenza collegato all’andamento dei prezzi di un paniere di beni energetici, collegandolo al prezzo medio del mercato spot nell’anno precedente.