Gli obiettivi fissati dalle politiche comunitarie e nazionali in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, rafforzati lo scorso anno dalla stipula dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, prevedono per la Pubblica Amministrazione un ruolo attivo non solo nella definizione di politiche territoriali, ma anche in relazione alle politiche di acquisto (green procurement) e alla riqualificazione del proprio parco immobiliare. Con il D.Lgs. 50/2016 è stato pubblicato il nuovo codice degli appalti, che introduce numerose novità su diversi fronti e che avrà un impatto non trascurabile anche sugli aspetti legati alla sostenibilità. Nell’articolo si sintetizzano alcuni aspetti fondamentali e si evidenziano negli appositi box alcuni elementi utili, come l’applicabilità dei contratti EPC con il conto termico e le linee guida Eurostat sulla contabilità dei contratti EPC.
Pubblicato su Ambiente&Sicurezza n. 11/2016.
Il nuovo codice degli appalti si applica ai bandi e agli avvisi di gara inviati a partire dal 19 aprile 2016 e alle procedure negoziate per le quali non siano stati inviati gli inviti ai soggetti individuati tramite l’apposita selezione. Rispetto al vecchio codice è stato decisamente ridotto il peso cartaceo della normativa di riferimento, passata dagli oltre 600 articoli presenti nel combinato del D.Lgs. 163/2006 e del D.P.R. 207/2010 ai 220 articoli che costituiscono quello nuovo.