Nei prossimi anni i consumatori avranno sempre più opportunità di divenire anche produttori. Si apre dunque una nuova era per l’autoconsumo e per i cosiddetti prosumer (consumatori/produttori). Per coglierne i benefici occorrono però politiche ben costruite e scelte razionali da parte degli investitori. E un principio fondamentale: energy efficiency first.
L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili giocheranno un ruolo primario nel raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Combinate insieme risparmio energetico e generazione in loco con autoconsumo rappresentano la migliore soluzione possibile, portando benefici al singolo e alla collettività. Presentano però differenze importanti che rendono questa unione non scontata: una diversa complessità (l’efficienza richiede competenze diffuse, ad esempio con gli energy manager, e strumenti mirati, come i sistemi di gestione dell’energia) e target separati (che possono spingere a politiche non sinergiche).
Per conseguire uno sviluppo armonico giocheranno dunque un ruolo essenziale le politiche, da improntare al principio energy efficiency first, e la diffusione di idonei strumenti di mercato (sistemi di gestione dell’energia, modelli di business, accordi volontari, regole di mercato per promuovere l’autoconsumo, etc.). È su questi aspetti che occorre lavorare.
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