L’importanza dei dati sui consumi e dei sistemi di misura per sviluppare il mercato dell’efficienza energetica illustrata a un recente incontro nell’ambito del progetto Meshartitily. La presentazione di Dario Di Santo illustra le misure previste dalla direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica recepita con il D.Lgs. 102/2014.
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Art. 8 – Le grandi imprese eseguono una diagnosi energetica, condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS, nei siti produttivi localizzati sul territorio nazionale entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni, in conformità ai dettati di cui all’allegato 2 al presente decreto.
Sarebbe importante che le citazioni si facessero in forma corretta e completa. Professionalmente la comunicazione parziale, facendo riferimento alla slide 19, non la ritengo pratica deontologicaemtne corretta.
Grazie per la segnalazione.
Per come la intendo io, una presentazione convegnistica nasce per essere uno strumento di accompagnamento visuale e comunicativo a un’esposizione orale. Pertanto è per sua natura sintetica e parziale e, avulsa dall’intervento in cui viene proiettata, serve a stimolare chi legge ad approfondire le tematiche trattate, non ad offrire un’informazione completa sul tema.
Non lo ritengo un difetto e non c’entra nulla con la deontologia professionale, che peraltro ho sempre curato.
Del resto informazione e formazione sono parenti, ma distinte e differenti, così come diverse sono le persone a cui vengono proposte, le loro esigenze e la necessità di entrare nei dettagli dei temi trattati.
Piuttosto, la data nel testo si riferisce all’obbligo di avvalersi di EGE, ESCO e auditor certificati (per completezza da luglio 2016), non alla data entro cui fare le diagnosi (la diapositiva l’avevo usata la prima volta a un convegno di EGE, per il quale era più importante evidenziare questa data che non quella dell’obbligo della diagnosi). Scritta così com’è nella diapositiva può in effetti risultare fuorviante (e una cosa è la non esaustività, una cosa è un’informazione che si presta a interpretazioni errate; la fretta cui siamo spesso costretti da questo frenetico modello di lavoro non aiuta un granché). La ringrazio per avermi indicato la possibile fonte di confusione e provvederò a correggerla.
questa è parte della sua dichiarazione in merito alla indagine conclusiva sul SEN:
“Come secondo aspetto, noi siamo stati il primo Paese al mondo a fare una grande installazione di
contatori intelligenti, di smart meter, ma li abbiamo usati in modo poco intelligente. Ancora oggi è
un miracolo se vengono teleletti. Sono stati un’occasione sprecata”
lo stato della misura in Italia è questo:
http://edoardobeltrame.com/2014/11/03/contatori-intelligenti-per-loro-ma-inutili-per-noi/
in sostanza l’utente non sa quanto consuma,e l’occasione sprecata alla quale lei fa riferimento,cavallo di battaglia di enel, quanto ci costa in bolletta ?