ISO 50001: l’SGE promette risultati e funziona

DOE: ISO 50001

I risultati emersi dall’indagine FIRE-CEI-CTI condotta a maggio e giugno 2016 e quanto emerso da alcune esperienze all’estero nella presentazione introduttiva alla conferenza FIRE sui sistemi di gestione dell’energia.

I sistemi di gestione dell’energia collegati alla norma ISO 50001 sono uno strumento fondamentale per aiutare le imprese a collegare core business e sostenibilità, in quanto investono nel tempo tutta l’organizzazione nella gestione delle risorse. Una ricerca dell’Harvard Business School mostra come le imprese che hanno investito su ambiente, aspetti sociali e governance in modo intelligente abbiano ottenuto dagli anni novanta ad oggi consistenti miglioramenti in termini di aumento del valore delle proprie azioni.

I sistemi di gestione dell’energia consentono di avviare questa trasformazione e i risultati si vedono, come mostrano le esperienze di Germania, USA, Irlanda, Svezia e anche Italia, come dimostra l’indagine appena svolta da FIRE in collaborazione con CEI e CTI. Quello che manca al nostro Paese è un supporto adeguato da parte pubblica: negli altri Paesi l’adozione degli SGE è o incentivata direttamente, o indirettamente, in quanto dà la possibilità di accedere ad altre agevolazioni, come quelle per le imprese a forte consumo di energia. In relazione all’obbligo di diagnosi energetica e in assenza di siffatti schemi di supporto, si potrebbe almeno introdurre il beneficio per le organizzazioni certificate ISO 50001 di chiedere – per gli adempimenti di cui al comma 1 dell’art. 8 del D.Lgs. 102/2014 successivi al primo – la compilazione del solo file excel di dati, esentando dal presentare il  rapporto di diagnosi. Ciò aumenterebbe l’interesse delle imprese a dotarsi di un SGE con benefici per i singoli e per il Paese.

Alcuni elementi emersi dalla conferenza:

  • le imprese certificate ISO 50001 sfruttano meglio le risorse energetiche di quelle non certificate, e nel tempo accostano al vantaggio economico del risparmio energetico quello di una maggiore competitività e di migliori performance finanziarie per la capacità di introdurre innovazioni più marcate sui processi e negli edifici che si riflettono sul core business;
  • lo sviluppo tecnologico dei sistemi di monitoraggio e software e la crescente connessione fra i vari dispositivi aziendali consente di ottenere forti sinergie con il sistema di gestione dell’energia, rendendolo più efficace e massimizzandone l’impatto sulle pratiche aziendali;
  • fra i punti da migliorare per le organizzazioni che si certificano ci sono il coinvolgimento delle diverse funzioni aziendali nel sistema di gestione, la comunicazione verso l’interno e l’esterno, e l’adozione di procedure di acquisto di beni e prodotti che tengano conto dell’impatto energetico e ambientale nel ciclo di utilizzo aziendale;
  • le difficoltà riguardano il coinvolgimento delle PMI, la possibile burocrazia collegata agli SGE e la mancanza di tempo e risorse, che rende più complesso per i dipendenti adattarsi al sistema stesso.

Atti disponibili su: www.fire-italia.org. A breve sarà scaricabile anche il rapporto dell’indagine.